Demo?? una rubrica del Tirreno a cura di Alessio Santacroce. Ecco la?130esima?puntata.
Luca Rovini ? un artigiano della musica, un vero appassionato di sonorit? folk, rockabilly e blues di vecchia scuola che condivide il suo progetto artistico col bravo chitarrista Claudio?Bianchini al quale affida le chitarre acustiche e i dobro che ama costruire. Nel suo nuovo disco, ?Avanzi e guai? (rigorosamente autoprodotto), Luca narra storie di illusioni, solitudine e sogni, il tutto realizzato con una produzione low cost che mette in evidenza tutta la nostalgia dell?autore verso gli anni in cui il suono delle corde sferraglianti e l?assoluta assenza della tecnologia regalavano ai dischi quel sapore autentico che oggi un po? si ? perso.?Tra La?Polvere ed il Cielo, Corri Come vuoi, Sporca danza, Sguardo di Pietra e Scoppia la testa (in ascolto su Arondeband), sono solo alcuni titoli di questo viaggio musicale, anche se una menzione speciale se la merita lostrumentale?Late Night Blues, For Willy Deville, un pezzo suonato col resonator che ti rimanda indietro nel tempo e chiude alla grande questo esordio ispirato e genuino che profuma di vinile.?Luca Rovini stasera alle 20:30 suoner? in compagnia di Francesco D?Acri presso il Vinaino. Folk, rock, blues e country tutto in una sera. Niente male direi.
Belle sonorita’ vecchio stile
Non ? un genere che seguo ma si sente la passione per il blues e il rock in genere.
come sonorit? riporta la mente verso una musica un p? di altri tempi e di altri luoghi. la voce ? calda e rauca al tempo stesso, ha un bella timbrica.
bel modo di ricoradre il grande rock d’autore made in usa. quello vero insomma.