

Bagni Pancaldi
Aprirono nel 1846, lo stesso anno in cui apr? ?anche?lo stabilimento dello Scoglio della Regina - conosciuto anche come bagnetti Squarci - ?dove nel 1806, Maria Luisa Borbone aveva amato fare lunghi bagni?in una piccola piscina coperta solo da tendaggi, e solo un anno dopo gli attigui ?Bagni Palmieri (attuali Acquaviva). Ma era sulla spianata dei Cavalleggeri (attuale Terrazza Mascagni), che durante l'estate veniva eretto un padiglione in ferro, dove la famiglia granducale veniva a fare i bagni.Foto Igers Livorno
Barriera Margherita ? una barriera che originariamente delimitava l’area soggetta a dazio comunale di Livorno. Nel 1834 il granduca Leopoldo II di Toscana decret? l’ampliamento dell’area del porto franco di Livorno. Tramontata questa idea (1868), le Mura Leopoldine restarono a delimitare la zona soggetta dazio comunale, ma, a causa dell’espansione della citt?, la cinta fu ampliata verso sud con l’edificazione della nuova Barriera Roma (oggi scomparsa).
La Barriera Margherita fu costruita intorno al 1890 tuttavia, nel 1912 il confine della cinta daziaria fu spostato lungo la ferrovia Livorno-Roma e, tra il 1915 ed il 1920, le mura furono in gran parte demolite per lasciar spazio ad ampi viali di circonvallazione. Pertanto, il fabbricato orientale di Barriera Margherita fu destinato ad ospitare il capolinea della ferrovia Pisa-Tirrenia-Livorno (1935), funzione che mantenne fino al 1960, quando la linea fu chiusa.
Un’altro scatto realizzato da Henri Cartier-Bresson nel suo passaggio in citt? nell’estate del 1933.
Solo un anno prima comprava la sua prima macchina fotografica, una Leica 35mm con una lente 50,?che l’accompagner? per molti anni e con la quale scatter? molte delle sue fotografie in molti angoli del pianeta.
“Fotografare ? trattenere il respiro quando le nostre facolt? convergono per captare la realt? fugace; a questo punto l’immagine catturata diviene una grande gioia fisica e intellettuale. Fotografare ? riconoscere nello stesso istante e in una frazione di secondo un evento e il rigoroso assetto delle forme percepite con lo sguardo che esprimono e significano tale evento. ? porre sulla stessa linea di mira la mente, gli occhi e il cuore. ? un modo di vivere.”
E poi: ?”La mia Leica mi ha detto che la vita ? immediata e folgorante.”
(da?Henri Cartier-Bresson, Contrasto, 2004)
Henri Cartier-Bresson?detto anche “occhio del secolo”, ?? stato un?fotografo leggendario e? pioniere del foto-giornalismo. Nacque in una cittadina dal nome curioso Chanteloup – en – Brie un giorno d’agosto del 1908, e da l? part? con la sua leica per raccontare il mondo. Questa la foto che scatt? nel suo passaggio a Livorno, presumibilmente ?nel 1933.
?In realt? la fotografia di per s? non mi interessa proprio – dichiarava Henri – l’unica cosa che voglio ? fissare una frazione di secondo di realt