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A Pitti Filati ? di scena il mohair pi? sottile al mondo

pitti filati

Lo sguardo pi? fiero ? quello di Giampaolo Bruni, patron di Ilaria Manifattura Lane mentre accarezza il suo superkid mohair pi? sottile al mondo, prodotto in occasione del cinquant?anni dell?azienda. Quando si dice l?importanza della materia prima: c?? voluto un viaggio in Sudafrica per accaparrarsi quella balla di 250 chilogrammi di mohair a un?asta speciale a Port Elizabeth. Pesa 50 Nm, come gli anni dell?azienda. E il prezzo ? top secret. ?Per questo filato, il pi? fine al mondo, abbiamo dovuto modificare la capacit? filante delle macchine?, ci racconta Bruni dal suo stand di Pitti Filati. Edizione numero 81 per la kermesse che vede schierati in prima linea trenta produttori pratesi. E la flessione dei filati che tutte le analisi di Smi e Confindustria fotografano, a livello locale come nazionale? C?? ma non si sente, almeno in fiera. Le filature nostrane hanno spalle robuste per non piegarsi a quel -2,7% che insidia i fatturati della filatura italiana nel 2016. ?Annus horribilis? per le produzioni pratesi, il primo dopo tante stagioni positive. ?Del resto, non si poteva pensare che la crescita sarebbe durata per sempre?, ammette Raffaella Pinori di Pinori Filati. L?orologio segna le 9.30, fuori la fila al desk per la registrazione s?allunga e fa ben sperare.
Le tendenze. Si colorano con le tonalit? della terra, strizzando l?occhio alla natura selvaggia e al gusto animalier, le collezioni che entreranno nel guardaroba dell?autunno-inverno 2018-2019: ?The human edition? ? il filo conduttore di questa edizione di Pitti Filati, che rimette al centro l?uomo e una nuova idea di ?Umanesimo?. Soffici nuvole di filati esclusivi puntano a emozionare combinando cashmere e seta. In scena filati pettinati in cashmere per un aspetto pelliccia elegante, soft al tatto. Mohair e alpaca, i veri must della stagione che verr?. E poi filati sostenibili, amici dell?ambiente. E pazienza se le tendenze moda in questo momento penalizzano i filati fantasia per maglieria, cavallo di battaglia del distretto. ?A fare un prodotto classico e basico non ci provo neanche?. Parola di Stefano Borsini della Manifattura Igea, uno che alla sostenibilit? ci tiene. ?Abbiamo un impianto fotovoltaico sui tetti del nostro stabilimento di Tavola, siamo sensibili al tema. I nostri filati ?Astro? e ?Astro Melange? sono realizzati con un importante abbattimento di Co2?. I fili Igea diventano anche un?opera d?arte nel duplice richiamo alle radici della terra e a quelle di un?azienda storica di Prato. A dare il benvenuto ai visitatori spunta infatti un?installazione dell?artista lucchese Emy Petrini, ?Natura, madre?. Tocco di vintage invece per l?allestimento di Pecci Filati che ha scelto di abbinare a vecchi orologi le nuove proposte. ?Richiamo alle collezioni che sono sempre meno stagionali?, sottolinea Roberta Pecci.
Gli investimenti. Chi ci ha gi? pensato, chi ce l?ha in programma per i prossimi mesi. Investire ? l?imperativo di Alessandro Bastagli, patron di Lineapi? pronto a mettere mano al portafoglio per modernizzare tra il 2017/2018 il reparto tintoria. ?Completato l?investimento nella nuova filatura aperta due anni fa, ora ? il momento della tintoria dove vogliamo ricostruire il parco vasche?. Un investimento da 2 milioni di euro per migliorare l?efficacia della tenuta colore dei filati. Tempo d?investimenti anche in casa Pinori Filati dove sono stati acquistati macchinari ad aria di ultima generazione per rendere pi? soffici i filati, idem all?Industria Italiana Filati che ha archiviato il fatturato 2016 con un +7%. ?Abbiamo anche adottato la politica di appoggiare i macchinari nelle ditte di terzisti di nostra fiducia?, aggiunge Francesco Lucchesi di Industria Italiana Filati.
I mercati. Sostenibile ? bello. La ?New Mill? di Stefano Milanesi ? fra le sei filature pratesi che l?anno scorso decisero di aderire al protocollo ?4sustainability? (Filpucci, Industria Italiana Filati, Lanificio dell’Olivo, Pecci, Pinori Filati e New Mill). ?La scelta della sostenibilit? paga a lungo termine ? fa notare Milanesi – I clienti spagnoli la richiedono, gruppo Inditex in testa. Con i tedeschi ? pi? difficile?. Ma la vera incognita sono gli americani, praticamente assenti nel primo giorno di Pitti Filati. In compenso, tanti visitatori provenienti dai paesi asiatici.
Maria Lardara

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28 giugno 2017

Questo post è stato scritto da: marialardara

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